“Le motivazioni per cui questi bimbi – che il linguaggio medico-scientifico chiama podalici – scelgono di rimanere a testa in su, sono in realtà ancora per lo più sconosciute. Potremmo dire che c’è del mistero, ma questo non ci sorprende affatto. Tutta l’immensa conoscenza che un bambino in utero ci manifesta è un mistero: la sua capacità di crescere, di comunicare con la madre, di contribuire con i suoi movimenti e con messaggi e stimoli biochimici ad avviare il travaglio, di partecipare attivamente al travaglio e al parto. Nessuno glielo ha insegnato, non ha letto nessun libro ma lui sa farlo perfettamente. Questo rimane un mistero davanti a cui ci soffermiamo in ammirazione e stupore profondi.
In questa prospettiva, si potrebbe anche affermare che, forse, se un bimbo decide di posizionarsi podalico ha le sue buone ragioni e che probabilmente queste ragioni sono sagge per lui e per sua madre. Il bambino sa quello che fa e ce lo dimostra, tra le altre cose, la longevità della specie umana.
Mese: agosto 2020
“E tu, cosa cerchi?”
Mi si chiede spesso in cosa consistono i miei corsi di Accompagnamento alla Nascita. Entusiasta, inizio a descriverli con dovizia di particolari (anche se essendo piuttosto inusuali rispetto a ciò che il mercato offre non è poi così semplice riuscire nell’intento): l’aspetto della consapevolezza, gli argomenti trattati, il materiale informativo, la condivisione di riflessioni ed emozioni nel Cerchio, la parte che riguarda il lavoro olistico con il Neuro-Training®.
E alla fine, non è mai questa risposta, più o meno esaustiva, a fare la differenza, ma la domanda: “e Tu, cosa cerchi?”
