A te Serena:
La donna incinta e partoriente è una forza elementare, come la gravità,
le tempeste tuonanti, i terremoti e i tornado. Per comprendere le leggi del suo flusso energetico devi amarla e rispettarla per la sua magnificenza e allo stesso momento studiarla con l’accuratezza di uno scienziato. Ina May Gaskin

A te Lidia:
Riprendiamoci il nostro sentire,
le nostre emozioni e le nostre sensazioni. V.Liguori
… troviamo il coraggio di ascoltarlo, assecondarlo, viverlo. Lidia Cavallin

A te Tamara:
Il corpo umano può sopportare fino a 4.5 vas (unità di misura) di dolore. Nel momento del parto una donna prova 5.7 vas di dolore. Una sensazione simile a 20 ossa che si fratturano contemporaneamente.

A te Barbara:
Sono una donna.
Una donna che sceglie.
Una donna che non teme di parlare apertamente delle sue scelte.
Una donna che lotta per ciò che le appartiene.
Una donna che si ascolta e che crede in se stessa. Irene Fornasier
… una Donna Creatrice

A te Cristina:
Forse non nasciamo il giorno che veniamo al mondo ma il giorno che arriviamo nella mente e nel cuore di qualcuno, il giorno che qualcuno ci fa entrare nella sua storia, nella sua mente, nel suo cuore. Forse è per questo che nella vita possiamo nascere tante volte e morire tante volte e ancora una volta rinascere. Perché la vita è così, ti da cuori e menti in cui abitare e morire e cuori e menti in cui migrare, nascendo ancora e ancora. Un genitore chi è se non qualcuno che ha fatto spazio nella sua storia e preparato un cuore ed una mente accoglienti per un arrivo. E chi dovrebbe essere se non qualcuno che da al proprio figlio l’esperienza e la vita per migrare verso nuovi cuori, verso nuove menti, verso nuove storie. Forse ognuno di noi altro non è che un viaggio cominciato lontano nella storia, nella mente e nel cuore di qualcuno di cui abbiamo scordato il nome ma di cui ancora conserviamo l’eredità. E forse tutti noi siamo in viaggio da mille e mille anni, portatori di vite che lasciamo in eredità in altri cuori, in altre menti, in altre storie. Lorenzo Braina

A te Anna:
Cos’è il sostegno? E’ l’ascolto. È senza giudizio, senza raccontare la tua storia. … porgere un fazzoletto, una carezza, un abbraccio. Accudire.
perché
Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio. Proverbio Africano

A te Annalisa:
“Ho come l’impressione che ogni passo che ho fatto da quando cammino, sia un passo verso di te …”

A te Giulia:
Entrate nel corpo della donna come fosse un tempio ed insieme formate il seme che deporrete sull’altare dell’esistenza come la più grande ed importante delle offerte a cui parteciperà anche l’anima del nascituro. E non temete genitori, dentro Voi risiede l’istinto del cuore, lui vi guiderà insieme alla vostra anima in questo nuovo percorso di essere genitori. Cristina Garavaglia

A te Cintia:
La mamma e il bambino hanno bisogno dell’allattamento al seno e sono in grado di farlo. Per completarsi a vicenda e per completare il percorso iniziato con il concepimento. E le madri hanno tutte le risorse per riuscirci, sono dentro di loro. Sara Cosano

A te Sara:
Provare dolore comprenderlo accettarlo viverlo assecondando il sapere del mio corpo
e che sia un tuo mantra:
Io sono il padrone del mio destino
Io sono il capitano della mia anima
Long John Silver

A te Anita:
Il processo della nascita è la più profonda iniziazione alla spiritualità che una donna possa avere. IBU ROBIN LIM “l’ostetrica dai piedi scalzi”

A te Laura:
Amore Materno
(ovvero travaglio di un feto di Parisotto Maria Stella ) Sto nel turbinio del ventre di mia madre. Le viscere si contraggono, stridono.
È possibile che le viscere stridano?
Si, perché è venuta meno la serenità e tutto il mio minuscolo feto rimbomba.
Le mie membra si muovono da fuori.
La pupilla esce dall’ orbita ed è ancora frenesia.
Il mio essere non ne può più.
Entra in agonia.
Ha degli spasmi che finiscono in un rantolo.
È la fine? Sono passati nove mesi improvvisamente …
Oddio, cosa succede?
Il mio corpo si capovolge, il liquido che l’ avvolgeva viene risucchiato
Ed una forza misteriosa mi spinge fuori dall’ involucro che mi ha ospitato fin dal mio concepimento.
Sto morendo!
Lame gelate trafiggono il mio corpo.
Qualcosa o qualcuno (ma in fondo che differenza passa?) mi prende per le estremità inferiori.
Quel qualcosa stende su tutto il mio essere una sensazione benefica.
Ora avverto sensazioni diverse.
Adesso non sento più quei rumori insopportabili, ma soltanto suoni melodiosi, lenti, ritmati.
Per un breve istante sono ancora scossa da un fremito.
Mi contorco ma non dura tanto.
Una materia calda e molle preme contro la mia bocca.
Dal capezzolo di mia madre esce una sostanza dolcissima.
Ora tutto il mio essere sia interiormente, sia esteriormente, è pervaso di pace.
E così restando mi lascio cadere nell’ oblio.

A te Silvia:
Cambiamo il mondo una mamma alla volta. Eileen Harrison

A te Manuela:
Il bambino fa crescere i genitori e, in cambio, i genitori lo educano. M. Montaud

A te Sara:
“Passiamo la vita a avere paura del dolore psichico e fisico. Fuggiamo il dolore e così facendo fuggiamo da noi stesse. Il dolore è nostro anzi il nostro dolore siamo noi il dolore è parte di noi. Se con coraggio abbracciamo il nostro dolore se invece di fuggire dal dolore e quindi da noi stesse ci sediamo e guardiamo in faccia il nostro dolore ecco la rivoluzione! Il dolore non è più estraneo e smettiamo di combattere. Il dolore è un amico. Noi siamo anche questo dolore e integrandolo in noi diventiamo più forti. Allora donne non abbiate paura! L Universo è Amore e se accettiamo amorevolmente noi stesse e gli altri, se abbiamo compassione di noi tutti ecco che Esso ci sostiene e la Provvidenza si muove. Compromettiamoci definitivamente e accettiamo ciò che accade! Ecco che la Vita inizia! Buon cammino!”
Sara Bianchi

A te Chiara:
La donna ha mani dal tocco leggero e potente, mani in grado di tessere tele infinite d’amore e pazienza e compassione e perdono. La donna ha piedi ancorati al suolo per attingere l’energia della Madre Terra e distribuirla ad altri, piedi che sanno camminare e camminare e camminare per trovare le Verità più nascoste e che sanno poi danzare per condividere le verità con il cielo. La donna ha un ventre che può generare, accogliere, nutrire e partorire, ha un ventre caldo e magico che è stato scelto per deporvi il seme della vita. La donna ha seni morbidi che danno cibo, calore, riposo, coccole e gioia, seni in cui l’anima neonata può ritrovare l’abbraccio divino appena perduto. La donna ha un corpo che canta la vita e i suoi continui passaggi di gioia e dolore, di morte e rinascita, un corpo che sa, da sempre sa, che in questa fusione di opposti è il potere della Luce nascosta, quella che può conquistare qualsiasi amante, nutrire qualsiasi figlio, ripartorire la vita fisica, psichica e spirituale ogni qualvolta sia necessario.
La donna sa, se solo vuole sapere, sa. Loretta Martello

A te Rossella:
“… Solo riappropriandoti del tuo sapere antico potrai raggiungere la consapevolezza di aver donato la vita felicemente.” Enrica Mammerri

A te Francesca:
I bambino sanno nascere
Le mamme sanno partorire

A te Giulia:
Concepite e date alla Luce i vostri bambini nella preziosità di un momento unico, circondati da amore, serenità e bellezza.

A te Elena:
Allo stesso modo in cui nel giorno in cui nascesti, Il sole si offrì al saluto dei pianeti, Così in seguito crescesti, In base alla legge di quell’ora. Così deve essere, sfuggire non puoi, Già lo dissero profeti e sibille, e nessun tempo e nessuna forza può spezzare La forma già coniata che vivendo si evolve. J. W. Goethe

A te Francesca:
Essere mamma significa spostare il proprio centro.
La rinuncia non fa parte di questo processo, una mamma semplicemente cambia il modo di desiderare. Mirtilla MLc

A te Silvia:
Quando ci si incontra insieme tra donne con il fine comune di condividere un cammino di conoscenza, con l’unico scopo di riappropriarsi della corrente sacra e istintuale che permea l’essere, accade una cosa strana: la percezione del fuoco interiore … quando la donna esprime se stessa, libera, con altre donne, emerge una forza straordinariamente calda, avvolgente, lucente, un’energia capace di sconvolgere ordini, leggi, istituzioni, sistemi, di andare oltre qualsiasi limite, di scardinare le porte d’acciaio di secoli di repressione, di far vivere la fata e la strega nello stesso momento. E ciò può accadere senza grida, senza collera, può avvenire con gentilezza e amore, con libertà e rispetto, poiché è attraverso l’abbandono a sè stessa che la donna può sentire quanto è grande il potere che porta in sé. Loretta Martello

A Te Silvia:
Decidere di avere un figlio è una scelta radicale … è decidere di avere per sempre il proprio cuore che cammina per il mondo fuori dal proprio corpo. Elizabeth Stone

A te Samantha:
Quando una donna sta per diventare madre, le forze dell’Universo le si siedono accanto. Susanna Garavaglia

A te Laura:
Il corpo chiama. Vuol farsi terra, portare frutti. E il cuore s’ infiamma di desiderio.
L’ antica potenza generativa erompe e ti fa tremare di orgoglio, di paura nella profondità segreta di te. L’ anima vola alta per incontrarti bambino mio e portarti giù, vestirti di carne.
Tu donna ti fai canale per portare la vita, per portare l’amore. Ti espandi, ti contrai con gioia e dolore, fiducia e paura, forza e debolezza, potenza e vulnerabilità che danzano in te, ti attraversano, dirette dall’amore che ti spalanca. Fino ad accogliere, stringere tra le tue braccia il bene più prezioso della vita e richiuderti attorno a lui, nuova. V. Schmid

A te Francesca:
C’è una tribù in Africa per cui la data di nascita di un bambino coincide con il giorno in cui questo arriva come pensiero nella mente della madre.
Quando una donna decide di avere un bambino, si siede sotto un albero e ascolta finché sente il canto del suo bambino. Dopo averlo sentito raggiunge colui che sarà il padre del bambino e gli insegna il canto. Mentre fanno l’amore i due cantano la canzone del bambino, per invitarlo a raggiungerli. La madre poi, durante la gravidanza, insegna il canto del bambino alla levatrice e alle anziane del villaggio, perché quando il piccolo viene alla luce esse possano innalzare quel canto per dargli il benvenuto …

A te Silvia:
“Mi sento in contatto con energie femminili arcaiche” Silvia Bonato

A te Elisa:
Ventre che accoglie, ricevendo amore incondizionato; che lascia andare, donando amore incondizionato.

A te Sara:
Il vento del sapere rinfresca, rinnova, porta potere.
Informazione porta scelta.
Scelta porta conflitto,
conflitto porta crescita,
crescita porta gratificazione
e la forza di contenere un figlio.
Ogni vera conoscenza viene dal cuore.
L. Da Vinci

A te Margherita:
Le donne sagge sono madri di tutti i figli del mondo. Meditano e si prendono cura di sè, scelgono con la saggezza del cuore. Ascoltano e raccolgono i segnali della vita, si fidano del proprio istinto. Tessono la trama della vita e inventano il tempo. Amano e sanno trasformare la pietra in pane. Roberta Piliego

A te Roberta:
“L’unica cosa che davvero conta sono le tracce d’amore che lasciamo” Roberta Gatto

A te Arianna:
Se mi guardo indietro nel tempo vedo tante me differenti ed evolute nei giorni, ma se devo definire il punto di rottura di ciò che ero da quello che poi sarei diventata, allora posso definire con esattezza il giorno, l’ora e l’istante in cui si è creata la frattura del prima e del dopo.”
Giorno dopo Giorno. Silvia Maschio

A te Luisa:
Onde crescenti mi stringono e mi premono verso il basso, le pareti della matrice sono sempre più addossate al mio corpo e la mia guida interiore mi dice che sta arrivando la fine della permanenza dentro la mia mamma. Mi sento chiamare dalla mia mamma, dal mio papà. Mi aspetta un nuovo viaggio … Ce la farò?
Ce la faremo.
Verena Schmid

A te Elisabetta:
Una dea è una donna che emerge dal profondo di sé.
E’ una donna che ha esplorato onestamente la
sua oscurità ed imparato a celebrare la sua luce.
E’ una donna che conosce i luoghi magici e misteriosi
dentro di lei, luoghi sacri che possono nutrire
la sua anima e renderla integra.
E’ una donna che irradia luce.
E’ magnetica.
Ha potenza e tenerezza allo stesso tempo.
Lei è la compassione e la saggezza.
Sa che la gioia è il suo destino, abbracciandolo
e condividendolo con gli altri guarisce le ferite.
E’ una donna che accetta se stessa così come è.
Può accettare gli altri così come sono.
E’ in grado di perdonare i suoi errori e non si
sente minacciata da un altro anche quando viene attaccata.
Sa chiedere aiuto quando ne ha bisogno,
e sa dare aiuto quando richiesto.
Rispetta i confini, i suoi e quelli degli altri.
Può vedere Dio negli occhi di un altro.
Può vedere Dio in se stessa.
Può vedere Dio in ogni situazione della vita.
E’ una donna che si assume la responsabilità di tutto
ciò che crea nella sua vita.
E’ una donna che totalmente supporta e dona.
Lei è una dea …
Simona Oberhammer

A te Alice:
“I figli sono le madri dei nostri cambiamenti” Cit.

A te Elisa:
E mentre il mio corpo cambiava, riportandomi ricordi di specchi adolescenziali, la sacerdotessa in me parlava di un percorso di nascita con fiducia, mentre il mio fragile aspetto sociale soffriva per i pressochè unanimi pareri contrari, svilenti; voci che riportavano echi di terrore di storie tremende accadute in parti altrettanto tremendi. Ciò veniva anche dalle donne della mia famiglia, verso il cui atteggiamento provavo delusione e dalle quali desideravo appoggio.
E intanto l’essere che mi abitava si nutriva di me mentre io mi nutrivo della limpidezza e pulizia della sua energia vitale.
Ma assieme alla creazione, c’è anche la distruzione. E assieme ai pensieri di vita, comparivano via via, profondi e intensi, i pensieri (o i sogni) di morte. Morte di colei che sono stata sino ad ora, morte delle mie relazioni, come le ho conosciute.
Morte come possibilità, per quanto remota, insita nel dare alla luce. Mia, o della mia bimba. Morte come evento da considerare nel mio avvenire. Cessa il mio essere ragazza, col diventare madre la giovinezza si stacca da me per esser natura della mia cucciola. Non più un mondo di infinite possibilità dinanzi a me e non più quella sensazione di essere “immortale”. Sento chiaro la mia mortalità, e capisco che il tempo a mia disposizione d’ora in avanti sarebbe stato considerato….alla luce di questa ritrovata consapevolezza.
Sentivo con strana e lucida certezza, che al momento del parto sarei morta. In qualche modo. E con queste emozioni, vivevo l’attesa. Laura Ghianda

A te Miriam:
L’ unica cosa che davvero conta sono le tracce d’amore che lasciamo. Roberta Gatto

A te Valentina:
Sento
Scelgo
Mi affido
nella leggerezza e con profondità

A te Iolanda:
Il vento del sapere rinfresca, rinnova, porta potere.
Informazione porta scelta, scelta porta conflitto, conflitto porta crescita, crescita porta gratificazione e la forza di contenere un figlio.
Ogni vera conoscenza viene dal cuore. L. Da Vinci

A te Caterina:
La donna è la creatrice dell’universo,
l’universo è la sua forma:
la donna è il fondamento del mondo, è la vera forma del corpo.
Qualsiasi forma essa assuma,
di un uomo o di una donna,
è quella suprema.
Nella donna è la forma di tutte le cose, di tutto ciò che vive e che si muove nel mondo.
Non vi è gioiello più prezioso di una donna, ne’ condizione superiore a quella della donna.
Non vi è, non vi è mai stato, né vi sarà mai alcun destino pari a quello di una donna;
nessun regno, nessuna ricchezza è paragonabile alla donna;
non vi è, non vi è mai stato, né vi sarà mai un luogo sacro come sacra è una donna.
Non vi è preghiera che valga una donna.
Non vi è, non vi è mai stato, né vi sarà mai uno yoga paragonabile a una donna,
non vi è formula mistica, né pratica ascetica che possa competere con una donna.
Non vi è, non vi è mai stato, né vi sarà mai un tesoro che valga più di una donna.
Saktisangama Tantra

A te Elena:
C’è stata un’epoca in cui il mistero della creazione veniva attribuito ad una entità femminile, la Grande Madre, la Dea Cosmica, Sorgente. La Donna è il riflesso in terra della Grande Madre … in ogni dove ed in ogni forma …
Risvegliandoci abbiamo la possibilità di riconnetterci alla Madre Divina, portando così guarigione, pace, equilibrio sia nel nostro femminile che maschile. Quando la donna si trova nella dimensione del cuore diventa iniziatrice per sé e gli altri.
Il formidabile potere della donna iniziatrice è enorme.
La donna che sa riconoscere la propria natura è libera dall’orgoglio personale e vive l’amore in ogni azione ed in ogni pensiero, giungendo alla piena manifestazione del proprio sé.
Maya Devi

A te Chiara:
Quando al mattino guardai la luce, subito sentii che non ero uno straniero in questo mondo. Che l’inscrutabile senza nome e forma mi aveva preso tra le sue braccia sotto l’aspetto di mia madre. Tagore

A te Jlenia:
Non c’è niente di più forte al mondo della dolcezza. Han Suyin

A te Margherita:
Noi non veniamo dalle stelle o dai fiori, ma dal latte materno.
Dalai Lama
Il seno è la metafora fisica dell’atto di donare e ricevere.
Christiane Northrup

A te Claudia:
In effetti, essere madre dà un grande potere, perché ti allarga il cuore. Possiamo essere madri del mondo intero, non soltanto di nostro figlio: possiamo essere madri dei figli degli altri, anche dei cuccioli delle altre razze e specie. Possiamo essere madri dei nostri compagni, dei nostri vecchi, dei nostri stessi genitori, quando non ce la faranno più da soli, e della nostra terra.
E dobbiamo essere madri, specialmente, di noi stesse. Barbara Polettini

A te Jessica:
Chi entra in contatto con la propria Verità interiore lascia cadere l’Illusione, le paure, le incertezze, permettendosi così di contattare le proprie emozioni, trovando il coraggio di esprimerle e di condividerle in un Cerchio di sorellanza, nelle relazioni e con se stessi. Cit.

A te Francesca:
Le donne che aspettano un figlio hanno bisogno di essere preparate al silenzio, di immergersi nell’ascolto di sè, in una connessione profonda con il proprio corpo, il proprio istinto, il proprio bambino. Cit.

A te Marta:
Esiste un luogo dentro di noi dove sentiamo ciò che sappiamo. Se seguiamo quell’intuito
le porte si aprono … Quando abbracciamo il potenziale di crescita
affidandoci al sentire, l’eredità dell’intuito ci fa protendere verso le stelle.
Nulla è troppo difficile da raggiungere, serviamo la verità guarendo le limitazioni della mente. Jamie Sams

A te Alessia:
La Nascita non è solo far nascere i bambini, ma è anche far nascere le madri. Madri forti, competenti e capaci, che hanno fiducia in se stesse e che conoscono la loro forza e la loro saggezza interiore. Barbara Rothman

A te Roberta:
Io sono ogni donna
Tutto è in me
Eva è il mio nome
Madre di tutto ciò che vive
Ogni cosa è nata grazie alle donne:
il potere, dimenticato dal mondo,
la legge, il centro dell’universo,
fonte di tutta la creazione.
Donna , sono io, in ogni forma e dimensione.
Detentrice della fertilità e della crescita
Madre Terra.
Patricia Martina

A te Laura:
Ci sono solo due lasciti inesauribili che dobbiamo sperare di trasmettere ai nostri figli:
delle radici e delle ali. Harding Carter

A te Valentina:
Lascia che il tutto si trasformi e che il tuo corpo lo esprima. Cit.

A te Valeria:
Il centro della famiglia, il nucleo intorno al quale tutto gravita è per me la donna, e l’uomo è al servizio del femminile. Lei custodisce la vita e la tramanda. Bert Hellinger

A te Elena:
Care donne dovete scoprire chi siete davvero. Nel corso dei millenni la vostra vera forza è stata sottovalutata, ora è tempo di risvegliarla.
Dovrete avere un po’ di pazienza per riacquistare fiducia nella vostra forza divina,ma ce la farete.
Al principio la donna era onorata perché era colei che portava la vita, la creava. Questa consapevolezza si sta risvegliando…
Per guarire, il mondo ha bisogno del vostro intuito e delle vostre facoltà spirituali. Scavate nelle vostre anime e riportate alla luce il meglio di voi finora sopito.
Riportate alla luce la vostra magia e la vostra luce dall’oscurità del ventre materno della terra. Avete già fatto molta strada e altra ce n’è ancora da fare…
Recuperate la vostra piena integrità per diffonderne il messaggio tra i vostri simili e il vostro esempio si riverberi come un sasso scagliato nello stagno; in questo modo la cura per il mondo è a portata di mano. Dovete essere consapevoli di quanto ognuna di voi è importante e quanto è grande il potenziale nascosto in voi.
Siete divinità e avete il compito di portare alla luce e proteggere la vostra essenza come ogni uomo in terra.
La luce dorata vi avvolga e vi sollevi per irradiare la vostra luce. Isabelle Von Fallois

A te Jessica:
Possa la Dea risvegliarsi in ciascuna di noi e portare ancora una volta la Pace sulla Terra.
V. Noble


A te Serena:

A te Giulia:

A te Giulia:
Essere donne non sempre è facile, per il semplice fatto che ormai ci sono secoli e secoli di condizionamenti, credenze e abitudini che sono difficili da eliminare dalla coscienza collettiva. Tuttavia, noi donne abbiamo una grande opportunità in questa bellissima epoca di risveglio globale, ovvero, quella di rimetterci in contatto con la nostra vera essenza, con la nostra dea interiore. La dea interiore è quella bellissima, calda, creativa, espansiva, intuitiva, abbondante, amorevole energia divina che scorre da sempre dentro di noi e che ci fa essere terreno fertile per la Vita. Miranda Gray

A te Giulia:
Essere genitore non è un compito difficile, come molti pensano, è un momento meraviglioso in cui ci è dato l’onore di accompagnare una piccola anima di Luce nel suo percorso di vita terrena, amandola e rispettandola per ciò che lei è e che vuole diventare. Silvia Pepe

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post in continuo aggiornamento
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